La lunghezza d’onda dell’infrarosso lungo possiede molte proprietà benefiche; fa diminuire rapidamente il livello di acido lattico (l’acido si accumula e causa dolore nei muscoli quando si fa troppo esercizio o si ha molto stress), stimola le endorfine c.d. ‘ormoni felici del cervello’ ed elimina numerosi organismi batteri e parassiti. Ed ancor più importante, penetra nei tessuti, disintossica le cellule facendo vibrare i canali ionici, riduce il gonfiore, migliora il flusso linfatico e la circolazione sanguigna ed attrae il calcio verso le membrane cellulari, dove è necessario che giunga per attuare una efficace cura.
L’infrarosso lungo diminuisce nel contempo il volume dei cumuli d’acqua, dando loro maggiore mobilità affinché attraversino meglio i tessuti cellulari. Così facendo quelle molecole d’acqua iperattiva o energizzate, durante il transito prima in entrata e poi in uscita, trascinano con sé le tossine che prima rimanevano immobili.
Infrarossoterapia
L’infrarossoterapia è la tecnica fisioterapica che sfrutta a scopo terapeutico gli effetti biologici prodotti dai raggi infrarossi nei tessuti. L’effetto primario è una piacevole sensazione di riscaldamento, che in termini di sudorazione, vasodilatazione e lieve incremento nella frequenza cardiaca, altro non è se non l’insieme dei meccanismi di compenso attivati da un individuo medio durante una passeggiata a passo sostenuto. Situazione ideale per tutti coloro che sono sedentari o che non possono svolgere attività fisica.
Effetti biologici
L’effetto biologico principale dei raggi infrarossi è l’effetto termico.
I raggi infrarossi producono calore quando vengono assorbiti dai tessuti.
Il calore prodotto in parte viene disperso nell’ambiente ed in parte viene trasmesso nei tessuti profondi per conduzione e per mezzo dei liquidi circolanti.
L’aumento della temperatura provoca, come effetti secondari, l’aumento del metabolismo dei tessuti, vasodilatazione dei capillari e delle arteriole e rilasciamento muscolare.
Effetti terapeutici
Gli effetti terapeutici degli infrarossi sono dovuti prevalentemente all’aumento della temperatura nei tessuti irradiati e sono rappresentati da:
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Rilasciamento muscolare
Il calore generato dagli infrarossi facilita il rilasciamento dei muscoli contratti.
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Analgesia
L’effetto antalgico degli infrarossi viene attribuito alla rimozione delle sostanze algogene dai tessuti patologici e al rilassamento dei muscoli contratti.
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Effetto trofico
L’aumento del flusso sanguigno, che fa seguito alla vasodilatazione, fa pervenire nei tessuti una maggiore quantità di sostanze nutritizie, ossigeno, globuli bianchi ed anticorpi e facilita la rimozione dei cataboliti dai tessuti. Queste modificazioni biologiche migliorano il trofismo dei tessuti, facilitano la riparazione dei danni tissutali ed accelerano la risoluzione degli infiltrati infiammatori su base cronica.